Negli ultimi anni, la consapevolezza riguardo le sfide ambientali è in costante aumento nella popolazione, soprattutto tra le generazioni più giovani. È ormai difficile negare come le conseguenze dell’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali stia minando le fondamenta del nostro stile di vita. In questo contesto si inserisce la sempre maggior attenzione che il pubblico riserva alla sostenibilità ambientale delle proprie scelte, alimentari e non solo. Questa maggiore attenzione porta spesso con sé un desiderio di agire, di fare la propria parte sostenendo tutte quelle attività produttive che riducono l’impatto ambientale, come ad esempio l’agricoltura biologica, l’economia circolare e lo scambio.
Storia del WWOOFING
Il WWOOFing è una delle possibili risposte a questo desiderio. Il movimento WWOOF (World-wide Opportunities on Organic Farms, letteralmente “Opportunità globali nelle fattorie biologiche”) mette in relazione le fattorie che praticano l’agricoltura biologica con tutte quelle persone che vogliono fare un’esperienza pratica, vivendo e lavorando per un certo periodo di tempo in queste realtà sostenibili. Attraverso queste esperienze, si sostengono le attività delle fattorie biologiche, si acquisiscono nuove consapevolezze sull’importanza dell’agricoltura non intensiva, e si contribuisce a divulgare, con il proprio esempio, la conoscenza dei principi biologici in agricoltura. L’intero movimento WWOOF è senza scopo di lucro e i volontari (chiamati WWOOFer) offrono il loro aiuto in cambio di vitto e alloggio da parte della fattoria (host). La rete globale del WWOOFing è cresciuta moltissimo dalla sua fondazione nel 1971, e conta ad oggi più di 15.000 host in oltre 130 paesi. Attualmente in Italia ci sono circa 6000 WWOOFers e più di 700 host.
Lamponi Felici & Wwoofing
Dal 2022 abbiamo partecipato anche noi come host alla rete globale WWOOF e abbiamo iniziato ad accogliere i volontari che sono giunti da varie parti d’Italia e d’Europa. I WWOOFer hanno abitato nelle nostre case e ci hanno seguito nella nostra quotidinanità seguendo le stagioni, i suoi ritmi e i suoi lavori. Hanno accudito le piante di lamponi, partecipato alle feste e ai falò con i loro nuovi amici sestolesi, lavorato nell’orto, aiutato nella stalla e con le api. Ma non solo, ci hanno seguito nelle trasferte in Abruzzo durante la raccolta delle olive e nei numerosi mercati estivi. Sono diventati amici con i quali il nostro progetto si è arricchito di tante nuove sfumature, ognuno a modo suo. È stata un’occasione per conoscere le loro storie e le loro aspirazioni, condividere i sogni e le paure, confrontarsi e crescere INSIEME!
Non possiamo non citate la storia di Federica, la nostra WWOOFer di maggio, che ha lasciato la città di Milano per trasferirsi nella piccola Roncoscaglia e vivere una vita meno frenetica a contatto con la natura.
Siamo da poco tornati dal raduno nazionale di WWOOF Italia ed è stata una esperienza belissima ed arricchente. Abbiamo avuto l’occasione di partecipare attivamente alla vita dell’associazione e conoscere tante altre realtà e WWOOFers che condividono con noi un modello di vita e di agricoltura più sostenibile con una profonda attenzione alla biodiversità. Abbiamo fatto nuove amicizie che ci daranno l’occasione di creare nuovi momenti di contaminazione e condivisione.
Ci sentiamo profondamete grati per aver avuto la fortuna di incontrare cosi tante belle persone e non vediamo l’ora di accogliere nuovi WWOOFers.
Perché il WWOOFing non arricchisce solo il volontario o chi lo ospita ma ENTRAMBI
Ringraziamo Francesco Guidarini per la collaborazione nella scrittura di questo articolo