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Le Nostre Colture

Le nostre coltivazioni sono connesse con la natura che ci circonda, la montagna. Valorizziamo le piante che più possono trarre vantaggio da questo microclima, come i frutti di bosco, le castagne, il grano.
Colture Lamponi Felici

Biologiche

Utilizziamo solo prodotti naturali e ogni intervento che pratichiamo rispetta il naturale processo di crescita.

Sostenibili

Ogni nostra coltivazione è progettata per essere seguita con dedizione e cura evitando alcun tipo di agricoltura intensiva.

Montane

In piena sinergia con la montagna i nostri campi si nutrono di sole, aria e acqua di grande qualità.

Lamponi

Il lampone per noi è un pò come il primo amore, non si scorda mai. Infatti in questo semplice frutto dedichiamo gran parte del nostro lavoro e del nostro tempo. Negli anni abbiamo investito in diverse varietà sia rifiorenti che unifere per avere un’offerta ampia e completa. Al momento possiamo contare 11 differenti tipi di lamponi, per soddisfare tutti i palati, dal gusto  più dolce a quello un pò più aspro. Altri si prestano meglio ad un consumo fresco rispetto a quelli più piccoli che utilizziamo per le marmellate. Insomma, una vera degustazione! Tra le varietà abbiamo scelto sia di quelle storiche e antiche come il Tulameen e Glen Ample sia varietà nuove e recenti brevettate da diversi vivai italiani, unendo cosi la tradizione con l’innovazione. Ma la cosa più importante è  l’amore che dedichiamo al nostro lavoro dando ai lamponi quel gusto tipico di felicità che ci contraddistingue. Perchè mentre mangi un lampone felice non stai solo mangiando un lampone, stai vivendo un’esperienza!

Mirtillo Nero Selvatico

Il mese di agosto, quando ormai la prima fioritura del lampone è terminata e siamo in attesa della seconda, ci dedichiamo alla raccolta dei mirtilli. Usciamo cosi dai confini della nostra azienda e ci spingiamo fino ai crinali che separano l’Emilia-Romagna dalla Toscana sui 1500-1800 metri di altezza. Questo lavoro ci permette di lavorare immersi nella natura più selvaggia e autentica del nostro Appennino alla scoperta di un mestiere che sa di antico. Infatti non utilizziamo alcun strumento meccanico per la raccolta ma solo le nostre mani e un rastrello a forma di pettine costruito a mano. Con la gerla sulle spalle, seguiamo i sentieri alla ricerca dell’’ “Oro nero”, per poi scendere a passo lento con un gran peso sulle spalle. Non nascondiamo la fatica che ci accompagna nei giorni di raccolta ma anche la tanta soddisfazione di portare a valle uno dei frutti di bosco più pregiati e prelibati.

More e Ribes

Non potevano mancare anche more e ribes all’interno della nostra azienda. Rispetto al lampone occupano molta meno superficie ma non ci dimentichiamo affatto di loro. Anche quest’anno abbiamo selezionato nuove varietà per offrire diversi gusti e colori.

Castagne

Le castagne fanno parte della nostra storia e tradizione montana. Infatti fino a pochi decenni fa era l’alimento princiale delle popolazioni locali, anche perchè il grano era poco utilizzato. Si mangiavano castagne e derivati, come la farina, per sei mesi all’anno, e negli anni che per diversi motivi ce n’erano meno, la gente soffriva veramente la fame. Ci piace quindi valorizzare questo frutto che si inserisce bene nei nostri lavori, perchè seguendo il ritmo delle stagioni e i suoi frutti in autunno non abbiamo più la raccolta dei lamponi e mirtilli ma possiamo dedicarci a quella delle castagne. Le giornate sono più corte, i ritmi più lenti e stare in mezzo al bosco nel silenzio autunnale ci permette di tirare il fiato dopo le fatiche dell’estate.

Ulivo

Ormai è una tradizione! Verso la metà di ottobre facciamo le valigie e partiamo verso l’Abruzzo, destinazione Penne (PE). La famiglia di Elia possiede quasi 200 piante di ulivo, che con grande passione e dedizione da diverse generazioni se ne prendono cura. Cosi noi per qualche giorno salutiamo le nostre amate montagne e ci immergiamo in un contesto davvero spettacolare, perchè dalle loro colline possiamo vedere sia il mare che il Gran Sasso, un vero spettacolo. Ogni volta qualche amico nuovo scende con noi e ci ritroviamo tutti insieme a raccogliere le olive. Lavoriamo duramente tutto il giorno e alla sera carichiamo tutti i frutti del nostro lavoro e li portiamo al frantoio. L’odore di olio nuovo ci sorprende ogni volta e non può mancare l’assaggio sul pane appena sfornato. Ma il motivo principale che ci spinge cosi lontano sono i pasti e le delizie cucinati con tantissimo amore da Patrizia, la mamma di Elia, che ci regala davvero ogni volta piatti tipici abruzzesi davvero spettacolari.

grano

Coltivare il grano è stato per tanti anni un nostro piccolo sogno. Abbiamo iniziato a seminare il grano anche grazie a Franco, un grande amico e fonte di ispirazione, che ci ha trasmesso la passione per i grani antichi. Queste sono varietà di grano diffuse in Italia all’inizio del Novecento che non hanno subito i programmi di miglioramento genetico all’origine della moderna farina bianca di grano tenero, ma che mantengono una bassa quantità di glutine. Le varietà da noi coltivate sono Andriolo, Inallettabile, Verna, Gentil Rosso e Frassineto. Insieme creano un mix di grani teneri chiamato Virgo che dà il nome anche al progetto coordinato dall’Università di Bologna per recuperare e valorizzare la biodiversità e del patrimonio storico-culturale italiano.

Grano

Orto Sinergico

Nella nostra azienda agricola non poteva mancare l’orto. Prodursi da soli il cibo, vedendolo crescere lentamente non ha prezzo. Tra i diversi metodi per coltivare orticole abbiamo scelto di sperimentare l’agricoltura sinergica, perchè la sentiamo molto in linea con la nostra filosofia e il nostro modo di stare a contatto con la terra. E’ un’agricoltura che valorizza le sinergie e le collaborazioni tra le piante, la terra e tutti gli esseri che la abitano. Attraverso l’osservazione della natura, dei suoi ritmi e della biodiversità si cerca di ricostruire, anche nell’orto, l’equilibrio bellissimo che è quello naturale. Perchè tutto il suolo si muove in mutuo soccorso e noi possiamo partecipare a questo scambio come uno degli attori in gioco, non come quello predominante.