La felicità è oggi. Sono arrivata alla Fattoria Guedrara lasciando a casa mille problemi e qui ho trovato dei gatti, i vitelli e un cielo stellato che mi ha fatto dimenticare tutto. Questa è la felicità.

Ciò che chiamiamo felicità non è che un atto rivoluzionario di meraviglioso e lucente coraggio. Un lampo. Di quelli che abbagliano e per un attimo, interminabile e semplice, rischiarano tutto. Non è altro che l’improvviso coraggio di sapere di poter essere felice davanti agli altri, davanti a chi non ha saputo vederti, davanti a chi non ha voluto capirti. Davanti a chi neppure conosci. Quel coraggio è la forza di non dimenticare le ferite, le sconfitte. È il coraggio di prendersi cura del proprio dolore, dei propri insuccessi, educarli ad essere qualcosa di più grande. Fertile e fecondo. Come un campo felice. Dove i tuoi sogni, i tuoi desideri e i tuoi talenti crescono liberi. Liberi di volare via chissà dove. E magari un giorno posarsi, portati da un’improvvisa folata di vento, delicatamente sul cuore di qualcun’altro.

Per me la felicità si trova nel momento presente. Non nei ricordi, anche se essi possono essere pieni di gioia. Non nel futuro, anche se può essere pieno di speranza. La puoi trovare solo qui, adesso, ora! Sta a te fare in modo ogni momento sia di vera e pura felicità. Mi ricordo di averne provato uno quando ho incontrato Laura in una bancarella a Scandicci: due chiacchere, un sorriso ed avevo il cuore pieno di felicità.

Mi viene chiesto di scrivere un pillola di felicità. Bella idea! Abbiamo bisogno di sentire qualcuno che trasmetta felicità, sopratutto oggi ed in questo mondo! Abbiamo bisogno di positività, per affrontare ciò che non sempre è felice. Abbiamo bisogno di condividere tutte queste belle riflessioni!

E condivisione è la mia parola chiave, per portare a voi questa mia pillola di felicità.

Perché dietro alla condivisione trovo il senso dell’esistenza. Tutti gli esseri viventi presenti sul pianeta hanno bisogno di interazioni e condivisione, solo così possono garantirsi la loro possibilità di esistere.

Noi, abbiamo la possibilità di sperimentare questa condivisione, per garantirci la nostra esistenza, sia come esseri umani sia come anime. E nell’incontro di più anime, è facile che si crei felicità. Felicità per tante ragioni, anche “solo” per il fatto di esistere.

Mi auguro che possiamo e possiate creare momenti di condivisione, tra i vostri amici e i vostri clienti; vedrete quanti sorrisi ed emozioni si riverseranno sui vostri campi, sulla vostra terra, nella vostra anima. 

La felicità è reale quando è condivisa (C.J. McCandless)

Che cos’è per me la felicità?

La felicità è un emozione che dura solo secondi ma dietro quei secondi ci sono i ricordi, amori, amicizie, passioni, traguardi, sacrifici, rinunce, scelte importanti.

È quando hai la fortuna di riabbracciare una persona a cui vuoi bene, rivivere ricordi passati insieme, bere una tazza di caffè americano condividendo sogni e paure. La felicità è nascosta in quel tempo condiviso.

Felicità è anche quando passi del tempo con te stesso e con il mondo. Immagina di essere in vetta di una montagna, felice, un traguardo che ti sei conquistato con fatica. In quei pochi secondi in cima alla montagna assapori la felicità più pura, quella che ti fa assaporare davvero il momento.

Ecco cos’è la felicità per me, e anche se dura troppo poco abbiamo solo una vita per poterla inseguire. Non arrendiamoci a un’esistenza infelice. ✨

For me being happy is about being thankful. In our everyday-life we don’t realize all the precious things we have,  but as soon as you stop for a second and think about all the people, all the moments and all the little things, then we realize how happy we can be to have all that. Even if its just the sun in your face or a stranger that smiled at you. No matter how bad you’re feeling on a day, there will always be something you can be thankful for or happy about. Trying to recognize these moments and cherishing them is what truly makes you happy, because you notice there will always be SOMETHING.

Nella vita non dobbiamo fare faville, non dobbiamo fare scintille, dobbiamo fare luce. E la luce e’ bella non sul palcoscenico del mondo tra le mille luci che offuscano la nostra, ma nel silenzio e nel buio, per far si che la nostra luce risplenda e sia visibile.

Impara a vedere la bellezza che hai intorno e non dare per scontato nessun momento della tua vita perché la felicità può nascondarsi proprio lì. Al mattino mentre fai colazione con la persona che ami, in una serata con gli amici, nell’abbraccio di tua madre, nello sguardo di tuo padre.

È lì. Era lì. Nelle cose più semplici.

Cos’è la felicità?

La felicità è un attimo, una scossa che ti attraversa dalla punta dei capelli fino ai piedi.

Non sai né quando arriva né perché, ma quando la inizi a percepire il tuo corpo si trasforma: gli occhi s’illuminano, la bocca si allunga fino a formare un sorriso, il cuore batte forte e ti ritrovi su  una nuvola.

La Felicitá non è essere felicitá!

Ho iniziato ad essere felice quando ho smesso di aspettare qualcosa o qualcuno.

Essere felici non è una fatalità del destino, una vita perfetta o un cielo senza tempeste ma saper coltivare l’amor proprio in tutte le sue stagioni, nei giorni freddi nelle calde primavere come questa. Giorno dopo giorno, con cura e pazienza, la felicità fiorirà lentamente mentre tutto intorno a noi cambia. La piantina della felicità nasce prendendosi cura di se stessi, conoscendosi, facendo ciò che ci fa stare davvero bene e non quello che gli altri si aspettano da noi. Ridere di se stessi, dei nostri difetti ma essere fieri quando superiamo una prova tanto temuta. Dare spazio alla nostra creatività  in qualunque forma essa sia. Apprezzare la bellezza, il silenzio, la lentezza, l’amore.

Le cadute, sconfitte ed errori ci sono e ci saranno sempre, la vita è questa. Dietro ogni inciampo c’è una piccola o grande lezione, ma dobbiamo accettare che la vita è cosi, non sempre le cose vanno come vorremmo. Niente è immutabile. Quando raggiungerai ciò che cerchi non potrai aggrappartene a lungo. Tutto è in divenire.

Nella nostra società siamo sempre proiettati ad avere tutto, quindi ci manca sempre qualcosa per essere felici, ma basta guardarci indietro e vedere che piccole cose in realtà non lo erano affatto. Prestare attenzione non ai messaggi che ci arrivano, ma alle persone intorno a noi, ai loro sguardi, ai colori, alla natura e ai suoi suoni, al battito del nostro cuore, ricordarsi che il nostro corpo non è una macchina, dobbiamo prendercene cura.

Bisogna costruirsi una vita in cui ti puoi riconoscere, in cui ti ci vedi, sei te stesso, dai spazio ai tuoi talenti e le attività che fai sono feconde, perchè che danno frutto, perchè c’è armonia tra quello che sei, quello che senti e quello che fai. Bisogna essere un po’ pazzi, non seguire quello che fanno tutti ma andare di testa propria. Diversi ma felici, diversi ma autentici.

È importante trovare il tempo per ringraziare Dio, l’Universo, Madre Natura o qualunque cosa voi crediate per il dono della vita. Ci sono tante cosa belle, impariamo a dire una semplice grazie.

Mi piace fermarmi la sera e ripensare alla giornata, darle un significato, cercare le cose belle, non lasciarmi scivolare tutto. In ogni giorno c’è un pezzetto d’eternità.

Ho scelto, scelto di essere felice. E tu?